Con l’arrivo di Napoleone i terreni e gli edifici di Santa Maria alla Fontana furono requisiti dall’esercito francese e nel 1806 Eugenio di Beauharnais dispose che alcuni dei locali conventuali venissero destinati ad accogliere una fonderia di bronzo affidata ai fratelli Manfredini, orafi ed esperti fonditori, richiamati per l’occasione da Parigi. Nella nuova fonderia, chiamata Eugenia, in onore del viceré, i Manfredini realizzarono sia piccoli oggetti, come decorazioni bronzee per mobili, pendole, calamai e altre fusioni d’arredo, sia opere di dimensioni e impegno maggiori, tra le quali nel 1835 la fusione della sestiga collocata sull’Arco della Pace presso il parco Sempione di Milano.
Santa Maria alla Fontana
L'età napoleonica
La famiglia Barigozzi
Fonderia di campane
Fusioni artistiche |