Nel 1868 la fonderia venne acquistata dalla famiglia Barigozzi, che attiva con diverse officine in altre località del nord Italia (tra le quali Pavia, Asti e Pallanza) e nel Cantone Ticino (Locarno e Balerna), si era servita a partire dal 1851 dello stabilimento “alla Fontana” per la produzione di campane. Nel 1868 i Barigozzi aprivano così finalmente un’officina stabile anche a Milano dotandola di un grande forno a riverbero, necessario per la realizzazione in una sola fusione di interi complessi di campane, i cosiddetti “concerti”, tipici della tradizione ambrosiana.
Santa Maria alla Fontana
L'età napoleonica
La famiglia Barigozzi
Fonderia di campane
Fusioni artistiche |